6 giugno 2011

verde ... rosso ... verde ... rosso

(Segue da http://www.skarabeo.net/2011/05/verde-e-non-si-passa/)

Quando finisce la giornata Noureddine non ha nessuna voglia di tornare a casa, perché "casa" è una stanza senza intonaco con otto materassi a terra.
Allora si siede tra semaforo e passaggio a livello, vicino alla fontanella, aspettando che arrivi Amalia.

Amalia arriva tutte le sere verso le otto e mezza.
Arriva su tacchi alti, con passo svelto e sicuro.
Mostra più dei suoi diciassette anni, in virtù di un'invidiabile cura nell'abbinare vestiti, trucchi e accessori,.
Questa cura del particolare affascina incredibilmente Noureddine, che quando la vede sgrana un sorriso grande come una pannocchia.

E pure Amalia si diverte ad avere un piccolo ammiratore.
Una volta lo invitò perfino al caffè dove si ferma tutte le sere.
Gli offrì una cocacola e poi dalla borsa estrasse un cartoncino.
C'era una sua foto in costume - in posa goffamente provocante - e sopra scritto a penna Amalia, con il tratto che dalla ultima "a", dopo un paio di curve, confluiva in un cuoricino.
Una di quelle foto da provino dei reality.

Amalia va tutte le sere al bar vicino la stazione.
Un giorno di lì passerà un produttore con la macchina sportiva che, vedendola, capirà di stare cercando proprio lei.
E se non lo capirà sarà lei a spiegarglielo, perchè è nel suo destino.

Nell'attesa, stasera monta per trenta euro nella Uno diesel del solito manovale.

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