9 giugno 2012

Liberaci dal Male


La parte peggiore di me, se cercata, si nasconde.
Poi resta nel buio con l'orecchio teso, come un animale nella crepa del muro, finché non si ritiene fuori pericolo.

La parte peggiore di me non si assume responsabilità e scarica le sue colpe.
Quando inguaia l'altro non si cura della sua sorte, ma resta intenta a godersi il proprio sollievo.

La parte peggiore di me, chiamata per nome, non risponde.
Non riesce a balbettare nemmeno una parola elementare come: "Eccomi".
Se proprio costretta, percorre le vie agevoli dell'insulto gratuito e dello sminuimento del prossimo.

La parte peggiore di me non attende eventi particolari, piuttosto cerca il modo di sottrarsi ad essi prima che accadano, come il pugile che vuol schivare il colpo dell'avversario provando a decifrarne l'intenzione dallo sguardo.

D'altronde cos'è il Male, se non la sistematica volontà di sottrarsi all'occasione di essere migliore?


1 commento:

  1. non so se sottrarsi è il male, ma di certo è l'imperativo di questo tempo

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