20 settembre 2012

Mattanza



Scavalca e salta, Farouk.

Scavalca e salta come nel suk di Tunisi, la polizia alle calcagna sui tetti ed i manifestanti a volare verso le bancarelle.
Il discorso di Ben Alì dalle tv in vetrina e gli spari tra la gente per le strade.
Le urla e l'odore intenso dei gelsomini.

Scavalca e salta come ad As-Sabbah.
Gli anziani mostrano le dita marchiate d'inchiostro facendo segno di vittoria.
Le donne in fila elegantissime nei loro vestiti leggeri e colorati.
Aria di festa per le prime elezioni, ma tu sai già che non cambierà nulla, che altri signori si faranno padroni della tua terra.

Scavalca e salta come dalla pancia del barcone.
Scirocco bollente ad asciugare le labbra e motore in perenne avaria.
Puzza di olio bruciato su puzza di vomito e di ferite in putrefazione.
Nella notte completamente buia solo la luce lampeggiante della Capitaneria di Porto.

Scavalca e salta come dall'inferno dell'Imbriacola, in mille oltre il limite fissato a trecento migranti.
Né acqua corrente né fogne, dopotutto siamo su un'isola.
I bambini sfiniti, le donne oltraggiate.
Le fiamme a percorrere tutto il centro di accoglienza.

Scavalca e salta anche ora, dalla balaustra della pompa di benzina dove vi siete asserragliati per evitare che vi sparino addosso.
Scavalca e salta per sottrarti alla carica mista di polizia e lampedusani inferociti, ai colpi portati assieme dalle forze dell'ordine e da chi cerca vendetta, dallo Stato e da chi ne fa questione di razza.

Scavalca e salta per quei cinque metri, Farouk, non perché ci sia qualche reale speranza di salvezza o miglioramento.
Scavalca e salta mica verso un futuro tranquillo, solo per allungare la tua vita di qualche minuto, di qualche frattura, di qualche sanguinamento.
Scavalca e salta come una bestia.



18 settembre 2012

Italian style



Alfredo il custode del parcheggio, quarantatre anni di servizio e nessuna voglia di pensione, è la memoria storica dello stabilimento.
La notte la passa scorrendo col dito sull'elenco dei posti assegnati.

"Stallo 120 - DA 970 GW".
Lucio, panda bianca a metano immatricolata 2006.
Dice che si è innamorato di quella macchina mentre le montava la portiera.
Prima ancora di segnalare certe piccole imperfezioni sul cruscotto, aveva già fatto tutte le carte per l'assegnazione.

"Stallo 175 - EG 876 AA"
Signora Maurizia, controllo qualità.
Alfa Giulietta bianca, in vendita su diversi siti con inserzioni anonime.
La signora dice che i mezzi pubblici puzzano, che sono sporchi, scomodi e fanno corse in orari assurdi.
Quando venderà la macchina e li dovrà prendere quotidianamente, anche a lei verrà il dubbio che le sovvenzioni pubbliche piovute per decenni potevano essere indirizzate meglio.

"Stallo 423 - CA 437 ET"
Maurizio, fu Pasquale.
"Fu" nel senso che il padre - Pasquale, operaio sulla catena di montaggio - ha passato il posto al figlio - Maurizio, laureato a pieni voti in biologia, diverse esperienze all'estero durante e subito dopo gli studi, fino alla "scelta" di metter su famiglia.
Pasquale, in prepensionamento a 55 anni, è oggi a pieno titolo nella categoria degli "esodati".

"Stallo 576 - DF 865 TY"
Gabriele, Alfa Mito rossa con apposto sul lunotto cartello "Vendesi".
"La benzina, l'assicurazione, il bollo" dice anche a chi non gli ha chiesto spiegazione.
"Il mutuo, l'asilo, le cure mediche, i mesi di cassa integrazione" pensa intanto.

"Stallo 750 - Da assegnare"
"Stallo 751 - Da assegnare"
"Stallo 752 - Da assegnare"


"La solitudine della Fiom e' la cartina di tornasole del degrado sociale del nostro Paese"
Nichi Vendola, 21/06/2010