27 dicembre 2012

Overdose


Se incontrerò di notte, nascosto sotto gli alberi del parco, il venditore di Felicità, gli chiederò di certo se ha nella sua borsa:

  • la prima volta che ti ho visto, senza conoscerti;
  • l'abbraccio con cui hai superato le mie mura;
  • la volta che, dopo aver pianto, mi hai detto: "Proviamoci";
  • la luna gigante e la tua pelle che trema;
  • la volta che mi hai detto: "Resta, non te ne andare".


Spenderò tutto quello che ho, né spenderei un centesimo di meno.
Miscelerò tutto insieme ed inietterò in vena, in una sola dose.
E morirò come ogni disperato, sconvolto da un'overdose di purissima Felicità.



20 dicembre 2012

Isolamento

Dopo aver osservato il quadro per qualche minuto, la signora impelliciata sentenzia: "Picasso" e il signore che l'accompagna annuisce così lievemente che la cenere resta perfino in equilibrio sulla punta del sigaro.
"Picasso" esclama pure il giovane universitario appena entrato nella sala.

"Che c'entra Delacroix?"
La voce di Pablo mi sorprende alle spalle.
Mi giro e mi imbatto nel suo sguardo spiritato, l'espressione di quando fa una domanda di cui sa già la risposta. Ma, siccome la risposta la pretende comunque, ripasso per un istante mentalmente "La Libertà che guida il Popolo" e mi spiego.

"Te ne sei accorto dalla donna a seno scoperto in primo piano, vero?" butto lì per rompere il ghiaccio.
"Dunque... Delacroix crea l'icona del Risorgimento, rappresenta l'Idea di un Popolo artefice del proprio destino: giovani dalle facce convinte, pistole e sciabole in pugno, avanzano compatti essendo disposti a passare persino sui cadaveri dei compagni che giacciono davanti a loro.

Questa opera ne è l'esatto contrario, l'avrei dovuta dipingere sul rovescio di quella tela.
La gente qui fugge in ordine sparso: uomini, donne, vecchi, bambini e perfino bestie.
Chi fugge salva quello che trova: una scala, una falce, una sedia, una scopa.
Ma soprattutto ognuno corre per se, travolge il vecchio steso a terra, se ne frega delle mamme che restano indietro lontane coi figli.

Questo non è un Popolo, al massimo è una folla di individui.
Il Risorgimento è finito, è iniziato l'Isolamento."

Picasso davanti a me, ad occhi spiritati, se la ride.


Guttuso '40

8 dicembre 2012

Metastoria, parte 3

Storia di tutte le storie, e dunque storia pure di se stessa.

Una volta scritta, la storia ha compiuto metà del suo tragitto: per completare il percorso servono dita che stropiccino pagine, occhi che focalizzino lettere e labbra disposte a schiudersi.

La storia è tutta contenuta nel filo di fiato che la stacca dalla carta e la materializza, sia pure  (apparentemente) solo per se stessi, in un vagone affollato di metropolitana.

Sostenuta dall'atto d'amore da parte del lettore, la storia stessa si trasforma - direi "si eclissa" - e diventa in realtà storia di se stessa, ovvero di quella particolare intesa che si sta realizzando.

Non può esistere gratificazione più grande per chi scrive di una voce che racconta le sue storie.