31 marzo 2012

Tu, altrui

Ecco il Dio che hai concepito, Miriam.

Ecco la trepidazione, ecco la gioia, ecco la buona notizia portata dall'angelo.
Ecco lo sforzo sovraumano di Yosef, ecco la sua improvvisa accondiscendenza.
Ecco la cura, ecco l'attesa.
Ecco la stalla di Bet-Lehem, ecco i pastori in festa, ecco i re d'oriente adoranti.

Ecco il Bambino da cui Tu hai imparato, e che pure Ti ha chiesto di spiegarGli l'Uomo.
Ecco il predicatore, l'arringatore di folle.
Ecco il profeta, ecco il guaritore, ecco il Messia.

E' quel pezzo di carne lì, bestia da macello battuta prima di essere soppressa.
E' la vela sul pennone più alto della Città Santa, monito per chi è del posto ed attrazione per i pellegrini.
E' quello in mezzo ai briganti, appeso tra i delinquenti, fiore di palude.

"Donna, ecco tuo figlio"
(Gv 19,26)

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