1 settembre 2011

Chiamala Invidia

Chiamala pure Invidia.
Così ci metterai di meno a capire perchè non rispondo più al telefono e per strada a stento ti saluto.

Chiamala pure Invidia, nessuna meglio di te sa che non mi interessa quello che pensa la gente.
Altrimenti ci sarebbe stato da piangere e impazzire, il mio girovita rotondo affianco al tuo corpo slanciato, la mia borsa Furla - quella buona - affianco alla tua Burberry trattata come un cestino di vimini, la tua sigaretta accesa in un nugolo di ragazzi affianco alla mia nausea solitaria da fumo passivo.

Che tu avessi me per migliore amica era un mistero per molti, perfino un'opera meritoria per qualcuno.
Non dirò invece che mi cercavi con l'insistenza delle tue insicurezze e con la frequenza con cui ti si presentavano i tuoi finti complessi, immediatamente sanati dalla mia venerazione e dalle umiliazioni che sottilmente sapevi infliggermi.

Che tu sia più bella e più intelligente l'ho sempre riconosciuto.
E pure più raccomandata.
Quale sia il motivo per cui hanno scelto me per il posto al comune non lo so davvero spiegare - bisognerebbe chiederlo alla racchia scrutinatrice.

Finchè non risponde, tu - se vuoi - chiamala pure Invidia.


Nessun commento:

Posta un commento